Il Parco dei Sibillini è punto di incontro di antichissime tradizioni gastronomiche: la civiltà pastorale si lega alla norcineria e l’agricoltura resiste, con alcune produzioni simbolo, come la lenticchia di Castelluccio. In questo territorio si producono salumi straordinari – coppe di testa, lonze e capocolli, salami lardellati, ciauscoli, prosciutti – ma anche eccellenti prodotti caseari quali il pecorino, le ricotte e i caprini.La ricchezza gastronomica del Parco comprende anche: antiche varietà di mele, miele, tartufi, funghi, castagne, ceci, cicerchie, trote, farine (grano, granturco e roveia) e i due tradizionali fine pasto della zona: il Mistrà e il vino cotto.
- Ristorazione
- I numerosi locali propongono piatti tipici, nei quali i funghi e il tartufo sono il saporito complemento di paste fatte a mano, di carne di allevamento di zona e di pesci di fiume, il tutto servito in un’atmosfera che ripropone il caratteristico ambiente di questi monti.
- Antiche norcinerie
- Possibilità di effettuare visite guidate alle più importanti fabbriche di prodotti di norcineria tipiche della zona e possibilità di acquistarne i prodotti all’origine.
- Lezioni di cucina
- Su richiesta si possono ricevere lezioni di cucina tipica locale. Nelle passeggiate guidate nei boschi si può andare alla ricerca di finocchiello, more, lamponi, mentuccia, funghi, tartufi ed altre essenze naturali ottime come complementi nella cucina.